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lunedì 22 giugno 2015

Pesche di Prato

Le pesche di Prato sono un dolce che fa parte del patrimonio culinario della mia città. Sono comparse nelle vetrine dei fornai nella seconda metà dell'ottocento ma all'epoca erano fatte con del pane raffermo; nel tempo si sono evolute diventando un dolce da pasticceria ed ora vengono fatte con dell'ottima pasta brioche profumata alla vaniglia, bagnata di Alchermes e arricchita di crema pasticcera e zucchero semolato. L'Alchermes è un liquore rosso rubino dal profumo antico, l'originale è prodotto dall'Officina Farmaceutica di Santa Maria Novella di Firenze la cui ricetta risale al 1700; si trova comunque anche in versione più commerciale e meno cara. Tempo fa avevo trovato un'ottima ricetta delle pesche e oggi mi sono cimentata nella preparazione di questo delizioso dolce che è sicuramente lunga ma che mi ha dato un'enorme soddisfazione!... 


Pesche di Prato


  INGREDIENTI x circa 12 pesche:

  Per la pasta brioche
  • 370 gr. di farina 0 
  • 80 gr. di zucchero semolato
  • 45 gr. di burro morbido
  • 170 gr. d'uovo (meglio sbattuto perché si divide più facilmente)
  • 13 gr. di lievito di birra
  • 13 gr. di miele d'acacia
  • 25 gr. d'acqua
  • semi di mezza bacca di vaniglia
  • un pizzichino di sale
  Per la crema pasticcera (vedi ricetta):
  • 350 ml. di latte
  • 150 ml.di panna liquida
  • 50 gr. di farina
  • 140 gr. di zucchero semolato
  • 6 tuorli d'uovo
  • una scorzetta di limone
  • 1 bacca di vaniglia
  • un pizzichino di sale
  Per la bagna:
  • 300 ml di Alchermes
  • 200 ml. d'acqua
  • 200 gr. di zucchero di canna
  Per la decorazione:
  • 200 gr. di zucchero semolato
  • foglioline di menta fresca
  • pirottini di carta


Per il primo impasto unire 150 gr. di farina, 20 gr. di zucchero, 20 gr. di burro morbido, 80 gr. d'uovo e tutto il lievito sciolto nei 25 gr. d'acqua tiepida. Mescolare bene ed impastare per 10 minuti con forza finché non si otterrà una massa liscia ed elastica, poi mettere a lievitare coperto dentro il forno con la luce accesa per almeno 90 minuti o almeno fino a quando non è triplicato di volume. Tagliare la mezza bacca di vaniglia a metà estrarre i semini e unirli al burro rimasto in modo che rilascino tutto l'aroma. A questo punto in una ciotola unire il primo impasto a tutti gli altri ingredienti. Anche in questo caso amalgamare gli ingredienti e poi impastare su un piano spolverato con pochissima farina finché l'impasto diventa liscio ed elastico (potrebbe servire un goccino d'acqua ma dipende dalla farina). Far lievitare coperto (io ho leggermente unto d'olio con un dito la superficie per non farla seccare) per almeno 90 minuti, deve raddoppiare di volume. Prendere l'impasto lievitato e dividerlo in pezzetti di 25 gr. ciascuno e con questi fare delle palline come si fa per la pizza, poi disporle su una teglia foderata di carta da forno distanziate. Dopo 5 minuti schiacciarle leggermente con il palmo di una mano e farle lievitare coperte con della pellicola per un'ora (devono triplicare). Cuocerle in forno preriscaldato a 180°C per 13 minuti, toglierle dal forno e far raffreddare.

Tra una lievitazione e l'altra preparare la crema pasticcera (vedi ricetta) e lasciarla raffreddare in frigorifero. Per la bagna preparare uno sciroppo mettendo l'acqua e lo zucchero in un tegamino sul fuoco, portare a ebollizione e spegnere dopo un minuto; quando lo sciroppo si sarà raffreddato unire l'Alchermes. Adesso che tutto è pronto e freddo procedere all'assemblaggio. Preparare un piatto piano con lo zucchero semolato. Con un cucchiaino scavare le brioche nella parte inferiore creando uno spazio, inzupparle bene nella bagna e metterle a testa in giù. Versare la crema in una sac a poche e riempire tutte le mezze pesche, poi unirne due alla volta, rotolare velocemente nello zucchero, tenendole unite con le dita, e disporre ogni pesca finita in un pirottino di carta. Conservare in frigorifero. Il lavoro sarà lungo e ci vorrà molta pazienza ma poi vedrete che ne sarà valsa la pena!...

venerdì 19 giugno 2015

Panzanella 2.0

Vi avevo già detto che ho una zia che cucina bene ed è anche molto creativa vero?! Questa versione della panzanella mi è stata proprio suggerita da lei...l'altro giorno aveva solo del pane fresco e non riusciva a bagnarlo perché si sbriciolava tutto nell'acqua quindi ha pensato di fare l'operazione opposta cioè arrostirlo. E' così che è venuta fuori questa meravigliosa panzanella rivisitata, leggermente croccante e saporita, che ho subito rifatto e che oggi vi propongo e, se amate questo piatto come me, vi suggerisco di provare assolutamente!


Panzanella 2.0


  INGREDIENTI x2:
  • 200 gr. di pane toscano raffermo (senza sale!)
  • 300 gr. di pomodori dolci e maturi (io uso i piccadilly)
  • 1 cetriolo medio
  • 1 cipolla fresca di Tropea
  • 1 costa di sedano
  • 15 foglie di basilico
  • olio evo q.b.
  • aceto di vino q.b.
  • sale
  • pepe

Tagliare il pane toscano raffermo a fette di circa mezzo cm. e poi ritagliarle a cubetti di 2 cm. Mettere i pezzetti di pane in una teglia coperta di carta nel forno preriscaldato ventilato a 220°C per circa 5 minuti, finché il pane sarà bello croccante e dorato. Nel frattempo lavare le verdure, poi tagliare i pomodori a pezzetti facendo uscire tutto il succo e i semi nella ciotola, il cetriolo a fettine, il sedano a tocchettini, le foglie di basilico spezzettate e la cipolla a fette (è consigliabile prima di utilizzarla lasciarla 10 minuti in acqua e aceto perché perda un po' del sapore forte). Ora che le verdure sono tutte nella ciotola con i loro succhi condire con sale, pepe, aceto e abbondante olio, rigirare e dopo 10 minuti, quando avranno rilasciato ancora più liquidi unire il pane tostato e mescolare bene. Assaggiare e se la panzanella risulta troppo secca unire altro olio. Far riposare una mezz'oretta in frigorifero prima di servire...poi mi saprete dire com'è!

mercoledì 17 giugno 2015

Sushi di prosciutto arrosto e insalata russa

Stasera ero in vena creativa e avendo in frigorifero una buonissima insalata russa fatta da me ieri e del prosciutto arrosto mi sono dilettata nel fare dei maki giapponesi ma con ingredienti totalmente italiani. Il risultato è stato un antipasto molto anni '80 rivisitato e reso attualissimo dalla presentazione molto d'effetto! Il sapore un classico...buoni!


Sushi di prosciutto arrosto e insalata russa


  INGREDIENTI x2:
  • 2 fette grandi di prosciutto arrosto (o cotto)
  • 140 gr. d'insalata russa (vedi ricetta)
  Per la decorazione:
  • qualche ciuffetto di maionese
  • 4 olive nere
  • 2 filetti di peperone sott'aceto


Stendere su un piano le 2 fette di prosciutto e su ognuna mettere qualche cucchiaiata d'insalata russa dal lato corto della fetta, poi arrotolarle facendo attenzione a non far uscire il ripieno. Tagliare con un coltello affilato ogni rotolino in 3 pezzi, disporli in un piatto e decorare i maki con un ciuffetto di maionese, le olive e i filetti di peperone. Per rendere il piatto ancora più bello lucidare le olive e il peperone con un dito bagnato nell'olio. Servire con le bacchette da sushi per dare ancor più l'effetto giapponese!...

venerdì 12 giugno 2015

Riso venere con asparagi e crema di ricotta allo zafferano

Rieccomi dopo un po' di pausa a scrivere di cibo, e oggi lo faccio con questa ricetta sperimentale che ho provato incuriosita da una foto che avevo visto tempo fa sul web. Il riso venere è un riso integrale e profumato, ricco di fibre, sali minerali e antiossidanti e qui l'ho abbinato ad una verdura di stagione l'asparago, anch'esso ricco di proprietà benefiche. Per completare il piatto e renderlo molto bello dal punto di vista estetico l'ho servito con una cremina di ricotta e parmigiano allo zafferano, una spezia che oltre a conferire un bel colore giallo ha un sapore molto particolare che però può piacere o meno. Nel caso non piaccia si può non mettere e lasciare la crema bianca...sarà molto buono lo stesso.


Riso venere con asparagi e crema di ricotta
allo zafferano


  INGREDIENTI x2:
  • 180 gr. di riso venere
  • 6 cucchiai d'olio evo
  • 1 scalogno
  • 1 mazzo d'asparagi (500 gr.)
  • 200 gr. di ricotta
  • 3 cucchiai di latte
  • 4 cucchiai di parmigiano grattugiato
  • 1 bustina di zafferano in polvere
  • sale
  • peperoncino in polvere


Lavare gli asparagi, togliere la parte dura del gambo e tagliarli a pezzetti di 1 cm. In una padella mettere l'olio e lo scalogno tritato finemente, far rosolare 1 minuto e aggiungere gli asparagi con qualche cucchiaio d'acqua. Salare e cuocere coperti per 10-15 minuti, girando di tanto in tanto, finché non saranno abbastanza morbidi e l'acqua sarà evaporata; a questo punto se piace si può aggiungere poco peperoncino. Mettere il riso a bollire in acqua salata e portare a cottura secondo i tempi indicati sulla confezione. Mentre il riso cuoce preparare la crema: sciogliere lo zafferano nel latte caldo, poi unirlo alla ricotta e al parmigiano e frullare bene con il mini pimer per fare una crema bella liscia. La crema si può usare fredda o leggermente intiepidita (magari mettendo la ciotola sulla pentola dove cuoce il riso). Una volta che il riso sarà cotto scolarlo e unirlo nella padella con gli asparagi amalgamando bene. Comporre i piatti mettendo un letto di crema di ricotta e al centro il riso agli asparagi.