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lunedì 31 agosto 2015

Fagiolini serpenti a sugo

Sempre dall'orto di Simone mi sono arrivati un mazzo di fagiolini serpenti e li ho utilizzati per fare questa ricetta antichissima di famiglia. Già la nonna e chissà chi prima di lei li cucinava col sugo di carne invece che nel pomodoro come i fagiolini corti. La ricetta l'ho chiesta alla mamma che nel tempo l'ha un po' modificata usando del sugo di carne preparato a parte invece del macinato messo direttamente in pentola...vi garantisco che sono buonissimi fatti così, il concetto non cambia e forse sono anche meglio che con la cottura originale!


Fagiolini serpenti a sugo


   INGREDIENTI x2:
  • 350 gr. di fagiolini serpenti
  • 250 gr. di sugo di carne (vedi ricetta)
  • 4 cucchiai d'olio evo
  • 1 cipollotto
  • sale 


Affettare il cipollotto fine e metterlo in un tegame con l'olio, far soffriggere un minuto e aggiungere i fagiolini lavati e ancora bagnati. Cuocere a fuoco lento per 10 minuti finché si ammorbidiscono leggermete. A questo punto unire il sugo di carne, mezzo bicchiere d'acqua, un pizzico di sale e continuare la cottura per una ventina di minuti, fino a quando i fagiolini sono morbidi e il sugo si è ritirato. Si servono caldi o tiepidi, ottimi anche riscaldati il giorno dopo...io li mangio come piatto unico con abbbondante pane toscano per fare la scarpetta.

domenica 30 agosto 2015

Marmellata di more

Agosto è il mese delle more, nere e mature, e quest'anno ho deciso che avevo voglia di fare la marmellata. La marmellata di more mi riporta direttamente all'infanzia, alle vacanze alla casa in campagna quando tutti insieme si andavano a raccogliere e la mamma o la zia una volta tornati con il cestino pieno si mettevano subito all'opera...ho ancora in mente l'odore che si sprigionava in cucina quando bolliva lenta sul fuoco! Così insieme alla mia amica Letizia due giorni fa siamo andate in collina, in una zona bellissima sopra Firenze, e in mezzo al bosco abbiamo passato il pomeriggio tra i rovi a raccoglierle pazientemente una ad una, bucandoci non poco con le spine. E' un lavoro certosino e se si vuole fare la marmellata ne servono abbastanza, ma noi siamo state brave...e il sapore ripaga la fatica!


Marmellata di more


  INGREDIENTI:
  • 1 kg. di more di rovo
  • 1 limone
  • 500 gr. di zucchero semolato
  • barattoli di vetro 


Per prima cosa sterilizzare i barattoli e i tappi: sistemarli ricoperti completamente d'acqua in una pentola sul fuoco. Da quando bolle calcolare 30 minuti, poi spegnere e lasciarli un po' intiepidire. A questo punto tirarli fuori con una pinza o un forchettone sterilizzato nella stessa pentola e adagiarli su un panno pulito sterile ad asciugare a testa in giù appoggiati inclinati sui tappi in modo che anche dentro circoli aria e non resti nessuna traccia d'acqua.
Mettere le more lavate velocemente in una pentola capiente a bordi alti con il succo del limone e cuocere a fuoco moderato per 20 minuti per farle ammorbidire girandole per non farle attaccare. A questo punto passare le more con un passaverdure in modo da togliere la maggior parte dei semini, si può fare anche prima con il disco a fori medi e poi una seconda volta con quello a fori piccoli. Rimettere la polpa di more nella pentola sul fuoco, aggiungere tutto lo zucchero e cuocere finché non avrà una consistenza giusta, generalmente non più di un'ora ma dipende dalle more. Un metodo infallibile per capire se è cotta è metterne un cucchiaino su un piattino far raffreddare e inclinare, la marmellata deve rimanere attaccata e non colare giù. Durante la cottura la marmellata va girata spesso perché tende ad attaccarsi al fondo. Io che odio i semini quando è quasi pronta la passo un'altra volta al passaverdure col disco più fine, poi la rimetto in pentola e faccio riprendere il bollore. Appena sarà della densità giusta versare la marmellata bollente nei barattoli fino ad un cm. dal bordo (con cautela perché ci si può ustionare!), chiuderli bene e capovolgerli fino al raffreddamento. Conservare la marmellata in un luogo fresco e buio, va avanti per molti mesi.

 

mercoledì 26 agosto 2015

Mousse di ricotta con miele e noci

Eccomi di ritorno da una bella settimana di vacanza al mare nella mia Toscana, dove mi sono rilassata e ho mangiato benissimo come sempre. Non è il primo anno che passo le ferie in quella zona della costa livornese e col tempo mi sono fatta anche degli amici tra i quali c'è Simone che la sera lavora nel mio ristorante preferito "da Tonino" e che di giorno gestisce la sua azienda agricola dove produce anche un ottimo miele che io compro per averlo tutto l'inverno. La zona è una campagna incontaminata dove le api possono volare di fiore in fiore e a seconda della stagione fare un miele diverso. Oggi vi propongo la ricetta di un dessert del sopracitato ristorantino che però ho un po' modificato e che è fatto proprio con questo prodotto naturale. E' un dolce semplice e veloce da preparare, che abbina la delicatezza della ricotta con la dolcezza e il profumo del miele e la croccantezza delle noci...da provare!


Mousse di ricotta con miele e noci


   INGREDIENTI x2:
  • 250 gr. di ricotta di pecora
  • 100 ml. di panna liquida
  • 4 noci
  • miele q.b.


Mettere la ricotta in una ciotola e con una frusta mescolare bene finché la consistenza diventa liscia e cremosa.

Montare la panna e unire alla ricotta amalgamando le creme. Schiacciare le noci e farle a pezzettini tranne 2 gherigli che serviranno per la decorazione. In due bicchieri o ciotoline di vetro trasparente iniziare ad assemblare mettendo prima qualche cucchiaio di mousse, le noci sbriciolate e un paio di cucchiai di miele, poi coprire con la mousse restante, versare sopra ancora del miele e completare con il gheriglio di noce. Far riposare il dessert in frigorifero per almeno un'ora prima di servire. 

mercoledì 12 agosto 2015

Carpaccio di bresaola e rucola in cestino di parmigiano

Il carpaccio di bresaola rucola e parmigiano è un classico a casa mia, ma oggi ho voluto provare a farlo leggermente rivisitato prendendo spunto da una foto che avevo visto. Il sapore è sempre ottimo la presentazione molto più scenografica...da rifare per qualche cena con amici!


Carpaccio bresaola e rucola in cestino di parmigiano


   INGREDIENTI x2:
  • 6-8 fettine di bresaola
  • 50 gr. di rucola
  • 50 gr. di parmigiano
  • mezzo limone
  • olio evo
  • sale  


Grattugiare il parmigiano e metterene metà steso bene senza lasciare buchi in una padellina di 12 cm. sul fuoco. Farlo fondere e appena comincia a imbiondire spagnere e far intiepidire leggermente, poi con una spatola e molta delicatezza iniziare a staccare facendo cadere la cialda ancora calda su una ciotolina rovesciata così che ne prenderà la forma e una volta fredda indurirà. Procedere allo stesso modo anche per la seconda. Con le fettine di bresaola arrotolate fare delle roselline, poi condire la rucola con poco sale, qualche goccia di succo di limone e un filo d'olio. Comporre il piatto mettendo la rucola nel cestino di parmigiano e sistemando all'interno anche le roselline di bresaola. Una volta condita la rucola va servita subito perché appassisce velocemente...


martedì 11 agosto 2015

Melanzane fritte ripiene

Oggi con questi temporali si sta davero freschi e io ne ho approfittato e mi son data alla pazza gioia in cucina. Avevo delle ottime melanzane sempre dell'orto del mio amico Simone ed una era bianca, non l'avevo mai mangiata e tra l'altro è bellissima da vedere...sembra un gigante uovo di struzzo! Con quella ho deciso che avrei fatto il piatto che vi propongo oggi, delle melanzane fritte ripiene di mozzarella filante e in alcune ho aggiunto anche della nduja per dargli un tocco ancora più del sud...buonissime...Io adoro il fritto d'estate!


Melanzane fritte ripiene
 

   INGREDIENTI x2:
  • 1 melanzana tonda
  • 125 gr. di mozzarella
  • 20 gr. di nduja
  • 1 uovo
  • pangrattato q.b.
  • sale
  • olio di semi per friggere 


Lavare le melanzane e tagliarle a fette sottili alte mezzo cm. Tagliare a fette anche la mozzarella, poi sbattere l'uovo con un pizzico di sale. Predere 2 fette di melanzana di uguale misura e su una mettere al centro una fettina di mozzarella, salare e (se volete) aggiungere una spalmata di nduja, poi coprire con l'altra fetta e premere bene per farle stare insieme. Intanto in un tegame alto mettere abbondante olio di semi a scaldare. Bagnare le melanzane ripiene delicatamente nell'uovo da entrambi i lati e poi passarle nel pangrattato premendo da tutti i lati, compresi i bordi, per farlo aderire bene e abbondantemente. Quindi friggere nell'olio gia caldo da entrambi i lati finché non saranno belle dorate, ma attenzione a non far uscire la mozzarella! Scolare su carta assorbente, salare e servire calde...

domenica 9 agosto 2015

Spaghetti ai pomodorini gialli e basilico

Il mio amico Simone coltiva un bellissimo orto e tutti gli anni mi rifornisce di tante verdure buone e genuine. Oggi me ne ha portate un cesto e dentro c'erano dei pomodorini gialli che ho subito utilizzato per fare questo piatto veloce che ha il sapore dell'estate! Questa varietà di pomodoro è antica e probabilmente il colore giallo è quello che ha dato il nome pomo-d'oro usato oggi, sono anche molto più ricchi di vitamine delle varietà rosse ed hanno un sapore più dolce...naturalmente la ricetta di questo primo al pomodoro fresco saltato è la stessa che uso sempre per i classici pomodorini rossi.


Spaghetti ai pomodorini gialli e basilico


   INGREDIENTI x2:
  • 180 gr. di spaghetti
  • 400 gr. di pomodorini gialli (oppure i classici rossi)
  • 10 foglie di basilico
  • 2 spicchi d'aglio 
  • 8 cucchiai d'olio evo
  • sale
  • peperoncino 
  • q.b. di parmigiano grattugiato 


Mettere sul fuoco una pentola d'acqua salata e appena bolle buttare gli spaghetti. Nel frattempo in una padella unire l'olio e l'aglio in camicia schiacciato, appena l'aglio inizia a soffriggere unire i pomodorini lavati, quelli più grandi tagliati a metà, e le foglie di basilico, poi coprire e cuocere per 5 minuti scuotendo la padella di tanto in tanto per non farli attaccare. Passato il tempo salare e aggiungere poco peperoncino in polvere (se piace), togliere l'aglio e far amalgamare ancora qualche minuto sul fuoco aggiustando la densità con un paio di cucchiai d'acqua di cottura della pasta. Appena gli spaghetti sono cotti scolarli e versarli in padella, mantecare col sugo ed impiattare, spolverare con abbondante parmigiano grattugiato e servire caldissimi!...uno dei piatti estivi più semplici che è anche uno dei miei preferiti


sabato 8 agosto 2015

Torta ricotta yogurt e limone

Per chi ha il coraggio come me di accendere il forno nonostante il caldo questa torta da mangiare fredda è un'alternativa al gelato che in questa stagione va per la maggiore ma che alla lunga annoia...facilissima da praparare, leggera perché fatta con yogurt e ricotta, rinfrescante al gusto di limone.


Torta ricotta yogurt e limone


   INGREDIENTI:
  • 250 gr. di ricotta vaccina
  • 200 gr. di yogurt greco
  • 4 uova
  • 80 gr. di burro
  • 50 gr. di farina
  • 120 gr. di zucchero
  • 1 limone (il succo e la scorza grattugiata)
  • zucchero a velo per spolverare 


Sbattere bene con le fruste le uova e lo zucchero. Aggiungere la ricotta e lo yogurt e sbattere ancora poi unire il burro sciolto, il succo e la scorza grattugiata del limone e amalgamare. Per ultima unire la farina setacciata e farla incorporare bene. Versare l'impasto in una tortiera foderata di carta forno di circa 22 cm. e cuocere la torta in forno preriscaldato a 160°C per 40 minuti, poi alzare a 170 e cuocere altri 10 minuti. Una volta pronta far raffreddare in frigorifero per almeno 4 ore, prima di servirla cospargere con zucchero a velo...va mangiata freddissima ed è ancora più buona il giorno dopo!
 

giovedì 6 agosto 2015

Pasta fredda pesto di rucola salmone feta e pomodorini

La bolla africana persiste e con questo caldo non si sa veramente più cosa mangiare, pasta fredda in tutti i modi e oggi ho preparato questa che vi propongo. L'amarognolo della rucola, il dolce dei pomodorini maturi, il salato della feta e l'affumicato del salmone...buona!


Pasta fredda pesto di rucola salmone feta e pomodorini

 
   INGREDIENTI x2:
  • 60 gr. di rucola
  • 30 gr. di parmigiano
  • 30 gr. di mandorle pelate o pinoli
  • mezzo spicchio d'aglio
  • olio evo q.b.
  • 80 gr. di salmone affumicato (se non piace si può evitare di metterlo e la pasta viene molto buona lo stesso)
  • 5-6 pomodorini piccadilly maturi
  • 40 gr. di feta


Per preparare il pesto mettere nel frullatore la rucola, il parmigiano a pezzetti, le mandorle, l'aglio, un pizzico di sale, un po' d'olio e frullare. Una volta che il pesto avrà la consistenza giusta unire altro olio in modo che risulti cremoso. Mettere la pasta a cuocere in acqua bollente salata e nel frattempo in una padella con un filo d'olio scottare i pomodori a spicchi su fiamma alta in modo che si caramellino leggermante, poi spegnere il fuoco. Tagliare le fette di salmone a pezzettini. Appena la pasta è cotta scolare e mettere in una ciotola, aggiungere il pesto di rucola e mescolare (la quantità va un po' a gusto visto che il sapore è amarognolo, aggiungerlo magari poco alla volta e assaggiare via via). Unire anche il salmone e mescolare ancora, il calore della pasta lo cuocerà leggermente e per ultimi i pomodori. Mettere la pasta a raffreddare in frigorifero e al momento di servire su ogni piatto aggiungere un po' di feta sbriciolata grossolanamente...
 

lunedì 3 agosto 2015

Ravioli al vapore cinesi (Jiaozi)

Tra le altre cose sono un'amante della cucina orientale e di tanto in tanto mi piace provare a fare delle ricette asiatiche anche se riprodurre il sapore di quei piatti fedelmente non è semplice. Oggi avevo voglia di ravioli al vapore e sono stata indecisa se andare direttamente a mangiarli al ristorante o provare a farli, poi visto che in questo periodo il tempo non mi manca ho optato per la seconda. Il risultato è stato buono e vi propongo la ricetta che ho utilizzato nella versione alla carne...io ho usato il macinato di maiale ma si possono fare anche con misto di maiale e manzo o con i gamberetti.


Ravioli al vapore cinesi (Jiaozi)


  INGREDIENTI x 20 ravioli:
  • 250 gr. di farina 00
  • 125 ml. d'acqua tiepida
  • 200 gr. di carne macinata di maiale
  • 2-3 cipollotti
  • 1 cucchiaio di carota tritata
  • 50 gr. di cavolo verza
  • 2 cucchiai di salsa di soia
  • mezzo cucchiaino di olio di sesamo
  • 1 cucchiaio di vino di riso o vino bianco
  • sale 
  • se piace si può aggiungere anche dello zenzero grattugiato ma io non lo metto e uso un pizzico di peperoncino in polvere
  • foglie grandi di cavolo verza x la cottura al vapore


Tritare finissimi la carota, il cavolo senza coste e i cipollotti. Unirli nelle dosi sopra indicate in una ciotola insieme al macinato di maiale, a mezzo cucchiaino d'olio di sesamo, a 2 cucchiai di salsa di soia, a 1 cucchiaio di vino di riso e un pizzico di peperoncino, salare e impastare bene, poi far riposare un'ora in frigorifero. Nel frattempo unire la farina all'acqua tiepida e ad un pizzichino di sale ed impastare finché non si forma una palla liscia (circa 10 minuti), poi mettere a riposare per almeno mezz'ora coperta da un canovaccio appena umido. Quando il tempo è passato riprendere la pasta, formare un rotolo del diametro di 2,5 cm. e tagliarlo in 20 dischetti uguali. Stendere ogni dischetto con il matterello dello spessore di un millimetro, mettere al centro una cucchiaiata di impasto di carne e chiudere il raviolo formando con un dito delle pieghette su un lato (vedi tutorial di come si chiudono) non è facile ma per essere la prima volta che li facevo non è andata male. Quando sono tutti pronti vanno cotti per 20 minuti adagiati su foglie di cavolo negli appositi cestini di bambù già scaldati, io che non ce li ho ho usato una pentola per la pasta di quelle con cestello incorporato, acqua al piano di sotto e foglie di cavolo sopra il cestello ed è andata benissimo lo stesso! I ravioli al vapore vanno serviti espressi perché una volta tolti dal vapore la pasta si asciuga velocemente...si accompagnano con salsa di soia, salsa agrodolce o salsa piccante.